Connessione al caffè
Siamo molto orgogliosi del nostro caffĂ©, forse il migliore al mondo, ma anche il meno vissuto, nonostante il proliferare di caffĂ© letterari e affini: la nostra pausa caffĂ© è comunque un rito che inizia e finisce in un lampo, il tempo di una parola. Si può consumare al bar, ma al banco, in fretta, appoggiando la borsa con il computer e le carte (carte?) e riprendendola, subito dopo, per uscire.More…
Questo caffĂ©, e tutto il resto, inizia ad infiltrarsi – secondo alcuni - come un preoccupante elemento di Digital Divide rispetto agli altri paesi occidentali: un esempio è l’accordo stipulato tra Apple e Starbucks (la maggiore catena di caffĂ© americana), che consente agli utenti di iPod Touch e iPhone di usare gratuitamente una rete wireless che sarĂ presto disponibile in tutti i punti vendita Starbucks per poter navigare all’interno dell’iTunes WiFi Store, e scaricare quindi musica, video, film, podcast (ma anche altro, come documenti PDF, che giĂ popolano questo store, anche in forma gratuita).
Starbucks, inoltre, interagisce con iPod Touch e iPhone segnalando - quando si arriva in prossimitĂ di un loro negozio - questa disponibilitĂ visualizzando un’icona sullo schermo, e segnala in piĂą il brano che, in quel momento, si sta ascoltando nel bar.
Da oggi Starbucks diventa quindi un “distributore di banda”, e sarĂ quindi un luogo fisico di aggregazione sociale: le persone si incontreranno non solo per bere il famoso “frappuccino”, ma per interagire dentro e fuori la rete.
Sulla scorta dell’esempio di Starbucks è di qualche giorno fa l’annuncio che anche McDonald offrirĂ una connessione wireless senza pagamento all’interno di 1200 ristoranti della sua catena di fast food nel Regno Unito, diventando il piĂą grande provider senza fili gratuito del paese.
Dopo Usa e Belgio, anche i clienti inglesi potranno consultare pagine web, controllare la posta elettronica o chiamare qualcuno via VoIP grazie agli hotspot gestiti da The Cloud nei locali del re degli hamburger.
Sempre nel Regno Unito è ancora fresca la notizia dell’accordo tra British Telecom e il Movimento Fon per permettere agli utenti inglesi di condividere la propria banda e di accedere gratuitamente a quella di ogni altro membro della Community.
Il servizio di McDonald rappresenterà così il 10% del totale degli hotspot attualmente disponibili oltre Manica.
L’Italia è ancora piuttosto in ritardo rispetto alla disponibilità di hot spot gratuiti nei locali pubblici; intanto sembra che entro luglio 2008 saranno assegnate con un’asta le frequenze WiMax, cedute recentemente dal ministero della Difesa: si tratta di una tecnologia che sarà in grado di raggiungere le aree rurali e periferiche con una connessione broadband senza fili. A differenza degli attuali sistemi Wi-Fi, il segnale WiMax ha un raggio massimo di 50 chilometri e consente di inviare fino a 74 Mbit/s.
-
Posted by admin on Ottobre 13th, 2007 filed in Spunti e Spuntini |