Ogni mese un paese
È il progetto dell’assessorato alle politiche educative e scolastiche di Roma che prevede ogni trenta giorni i piatti tipici di altre culture servite obbligatoriamente a mensa: una scelta indubbiamente coraggiosa che stabilisce non una singola pietanza etnica alternativa nell’ambito del menu quotidiano, ma un intero menu, coerentemente a quanto già accade con quello della tradizione romanesca. Così nei prossimi mesi gli alunni si troveranno a conoscere i cibi tipici di Romania (novembre), Albania (dicembre), Polonia (gennaio), Perù (febbraio), Cina (marzo), Marocco (aprile), Filippine (maggio). Colori, sapori e aromi che uniscono a tavola i bambini di tutto il mondo (a Roma sono circa 30mila di 170 nazionalità diverse gli stranieri che frequentano le scuole, dal nido alle superiori) e che sono lo spunto per instaurare una conoscenza più vera delle altre culture. “Un’iniziativa importantissima – sostiene Vittorio Castellani, alias chef Kumalè, esperto di cucine etniche e coordinatore di laboratori alimentari interculturali in Piemonte ed Emilia Romagna – a patto che non sia semplicemente la somministrazione di un cibo originale, ma l’input per un approfondimento in classe, guidati dalle maestre, sul territorio, la cultura, le credenze e abitudini del Paese dove quel piatto si cucinaâ€.Per questo motivo, per ciascun menu è stato realizzato in collaborazione con l’UniversitÃ
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Posted by admin on Novembre 1st, 2007 filed in Spunti e Spuntini |