Percorsi nella Cantina Produttori Cormòns - Sala espositiva della Cantina Produttori Cormòns.
Via Vino della Pace, 31 – Cormòns (Gorizia)
24 maggio – 2 giugno 2008
Inaugurazione domenica 25 maggio, ore 11.00
La Cantina Produttori è la più consistente realtà vinicola di Cormòns (Gorizia), nel cuore del Collio. Accanto alla moderna struttura di produzione, mantiene intatta l’artigianalità e l’amore per la terra dei “piccoli†produttori, che annualmente affidano qui i frutti del loro raccolto.Questa mostra ne documenta l’intensa attività e ricerca, tra le strutture, la bellezza delle macchine e dei gesti, fondendo sullo stesso piano estetica e funzionalità .Il percorso si sviluppa quindi dal momento in cui l’uva matura sotto il sole e viene raccolta dalle mani del contadino, per essere poi affidata alle “mani†dei macchinari adibiti alla trasformazione e alla produzione del vino, al suo imbottigliamento e alla successiva vendita.Ogni istante della lavorazione, oltre che rispecchiare l’assoluta professionalità del personale, racchiude in sé nelle forme, nella luce e nella “magia alchemica†che si sviluppa da questo processo, una particolare bellezza.Nelle fotografie gli autori hanno voluto raccontare questi momenti, senza dimenticare che
la Cantina Produttori, oltre ad essere una realtà industriale di primissimo piano, è anche una galleria d’arte permanente.Famose per esempio, le Botti dipinte da affermati pittori o le sculture che con noncuranza condividono lo spazio insieme agli attrezzi quotidianamente usati. Per non parlare del Vino della Pace, unico al mondo: dalle uve coltivate nella vigna adiacente la cantina, che sulla stessa terra fa crescere i vitigni dei cinque continenti, si produce un vino che simbolicamente contiene tutte le culture, abbracciate nella stessa bottiglia in un perenne augurio di fratellanza.Da sempre, quindi, l’arte è parte integrante di questa realtà locale, sottolineando quanto vicino sia il gesto di chi crea dipingendo, a quello di chi crea spremendo l’uva. Gli autori: Ezio Turus - nato nel 1960, a San Lorenzo Isontino, si avvicina alla fotografia nel 1981, cominciando sin dall’inizio a sperimentare sia in camera oscura che in computer grafica, scoprendo così di essere tra i primi pionieri di arte digitale.
Dal 1992 espone ininterrottamente in varie sedi espositive europee e su molteplici riviste del settore e non. Assieme alla fotografia si occupa di divulgazione e ricerca storica in ambito della F.I.A.F. (Federazione Associazioni Fotografiche Italiane), con particolare interessamento all’arte digitale. Â
Lorella Coloni - nata a Trieste nel 1962, città dove vive ed opera; dopo gli studi artistici dal 1981 ha maturato una serie di esperienze in svariati settori artistici; parallelamente all’impegno professionale nel design e nella grafica pubblicitaria, dal 1990 ha esposto le sue opere pittoriche, in mostre personali e collettive, presso varie sedi italiane.
Dal 1995 ha iniziato a presentare le sue immagini fotografiche, ricercando nuovi linguaggi espressivi e sperimentando svariate tecniche.Ha esposto le sue immagini in numerose rassegne e negli ultimi anni, inoltre, porta avanti una serie di studi e conferenze sulla storia della fotografia al femminile. Fabio Bon – nato a Udine, dove vive e lavora, è uno di quei fotografi che accanto alla professionalità con cui esegue i lavori su commissione, possiede una forte indole sperimentale che lo porta con entusiasmo a ricerche, spesso nel proprio intimo, da dove sfociano opere dal forte impatto emotivo.E’ stato tra i primi fotografi ad usare, già moltissimi anni fa, fotomontaggi ed elaborazioni digitali ed è uno degli ultimi che passa ancora le notti tra le bacinelle della sua camera oscura, mantenendo viva la tradizione delle fotografie in bianco e nero stampate in casa. Le immagini che sa offrire spaziano dai nudi in studio alla ricerca sul territorio, dallo still life ai fotomontaggi, dal bianco e nero più tradizionale all’elaborazione digitale più spericolata, spesso decontestualizzando gli elementi che sa cogliere nella vita quotidiana e riassemblandoli per dare vita alle sue oniriche visioni.