Autoritratto in Assenza
9 aprile 2016 - 29 maggio 2016
Alida Cartagine
Dopo il Sessantotto

Sono gesti che conosciamo: la sveglia il mattino, il lavoro, le faccende domestiche. Gesti che mettono la donna in relazione più con gli oggetti che con le persone: la pentola, il ferro da stiro, le scarpe da pulire. L’unica altra presenza umana è finta e guarda da un tubo catodico, poi volta le spalle davanti al gesto intimo e sofferto della mano sui capelli. Si sente l’atmosfera opaca e stanca di un cammino sempre uguale, in cui c’è posto solo per le mani che fanno, in cui non ci sono occhi che si specchiano. Il linguaggio è nuovo e graffiante: l’autrice frammenta le azioni successive come fossero istanti possibili da imprimere, contemporaneamente nello stesso fotogramma, rendendo cupa e opprimente l’atmosfera domestica, in attesa di un dramma che non avviene mai, solo perché nulla di significativo avviene. Le immagini sono sei semplici battute doppie: prima il tono alto dell’azione che avviene e subito dopo il tono basso del solo pensiero, dell’azione che sta per compiersi.

da un testo di Cristina Paglionico

Biografia

Appassionata di fotografia e di comunicazione per immagini, ho sempre pensato che ciò che quotidianamente viviamo e sentiamo, affinché non si trasformi in un albero secco e fragile, debba essere serenamente confrontato per (e attraverso) un dialogo e un dibattito reciproci e costruttivi. Con questi intenti, fotografo in maniera sistematica e mirata da più di 20 anni. I miei maestri (primo tra tutti mio marito Paolo, studioso ed insegnante di fotografia) sono stati quelli che mi hanno fatto capire che – proprio e anche per mezzo della fotografia – l’espressione del sé è il percorso migliore per comunicare apertamente idee, sensazioni, emozioni, posizionando sullo sfondo gli aspetti meramente estetici e tecnicistici. Ho partecipato a vari concorsi fotografici, fatto parte di giurie nazionali ed internazionali, collaborato con mie immagini alla pubblicazione di libri di carattere fotografico, storico e didattico; organizzo mostre e manifestazioni collegate al mondo dello sguardo. Da dieci anni sono la prima Presidente donna del Circolo Fotografico Triestino e socia del Circolo Fotografico Fincantieri Wärtsilä.