6ยช Biennale dei Giovani Fotografi Italiani
22 settembre - 11 novembre 2018
Alessandro Rea
L'albero delle mele

Questo lavoro nasce dall’incontro con Mauro Giardini, Presidente della cooperativa sociale C.E.A.S. - Centro Educativo di Accoglienza e Solidarietà - e dalla volontà comune di raccontare la storia di una famiglia anticonvenzionale, nonostante l’“ordinarietà” delle dinamiche interne tra i membri che la compongono. Un nucleo familiare atipico sotto diversi aspetti; ad intrecciarne le vite, le emozioni, le gioie ed i dolori, non sono legami di sangue, ma il fardello di un passato di violenza, abbandono e sofferenza. All’interno di un luogo di protezione e tutela, quale il centro di accoglienza, si dipanano i destini di bambini e di ragazzi adolescenti alle prese con alcune delle tappe più complesse del loro percorso di formazione: l’elaborazione delle trasformazioni biologiche che determinano i connotati della loro nuova corporeità, il processo di progressiva emancipazione sentimentale ed emotiva dalle figure genitoriali, le vicissitudini legate alla socializzazione necessaria a determinare un senso di appartenenza ad un gruppo di pari. In questo scenario così tumultuoso e cruciale, il monolito del loro passato esercita un’influenza silenziosa, proietta la sua ombra su un futuro che vorrebbe questi ragazzi, una volta compiuto il diciottesimo anno di età, adulti all’improvviso, economicamente ed emotivamente già strutturati per affrontare le difficoltà del “badare a sé stessi”.

Biografia
Alessandro Rea ha avuto il primo contatto con la fotografia da bambino, giocando con l’Olympus di suo padre. Questa prima fase conoscitiva del mezzo fotografico non ha poi avuto seguito, fino a quando, intorno ai 20 anni, un suo amico gli ha fatto scoprire una passione assopita negli anni. Da quel momento, per i successivi 5 anni, ha continuato a scattare da amatore fino al compimento dei 26 anni, quando ha deciso di intraprendere un percorso di studio più approfondito che gli fornisse le basi per poter costruire una solida professione. Da ottobre 2017 a giugno 2018 ha frequentato un Laboratorio di Fotografia Sociale, “L’Altro Sguardo”, tenuto dal fotografo Fabio Moscatelli. Da gennaio a luglio 2018 ha frequentato il corso “Sliding Eyes”, tenuto dai fotografi Fabio Moscatelli e Stefano Mirabella.