'Ncantesimo
Sono nata una mattina di maggio in un ospedale di Sondrio: tra i fiori, la natura, il clima che iniziava finalmente a farsi mite. Tutto sembrava adattarsi perfettamente, a partire dal nome dell’ospedale: San Camillo. Un segno, no? Ho vissuto nel Nord Italia per 25 anni, una vita. La mia vita. Tra elementari, medie, liceo, università ho cercato di trovare il mio posto. Non mi sono mai sentita a casa. Non completamente. Non ho mai fatto mie le tradizioni, gli usi, la cucina. Sono sempre stata “la napoletana” per i miei amici, la “bambina abbronzata tutto l’anno” per le mie compagne di danza, “la riccia” per i ragazzi che frequentavo. E in effetti mi sentivo così; diversa. Un senso di non-appartenenza strano, che si dissolveva come per magia quando tornavo a Napoli, la città dei miei genitori e di tutto il resto della mia famiglia. “Puff”, di colpo capivo le frasi in dialetto degli anziani per strada, rivedevo sui visi delle ragazze gli stessi occhi scuri, la pelle olivastra contornata da folti ricci. Respiravo arte, cultura, vivacità. Aria di casa. Passeggiavo e mi sembrava di riconoscere in ogni volto la mia gente, le mie strade, i posti di quand’ero bambina, le note struggenti di una fisarmonica suonata per le vie, le risate dei bambini in Villa Comunale, i racconti di mio nonno dei tempi passati. L’allegria. Quella del mandolino, di uno scherzo improvviso, di un consiglio non richiesto. Il calore. Del sole, della gente, capace di addolcire anche l’animo più duro. La forza. Del mare che custodisce questa città e di un popolo che si è rialzato tante volte. L’amore. Quello che lì non manca mai, quello che mi fa sentire a casa in qualsiasi parte del mondo. ‘Ncantesimo è un progetto di collage realizzato nel 2023. Una finestra in epoche passate, uno specchio della realtà di oggi. Un omaggio alla mia amata Napoli e alla sua gente.
Biografia
Camilla e la fotografia sono sempre state un’unica cosa. Fin dalle gite scolastiche e dai viaggi in famiglia, è una presenza costante nella sua vita, insieme a scrittura, lettura e arte. Al liceo si è innamorata follemente della storia dell’arte e delle arti figurative in generale e ha capito di volerne fare il suo mestiere. Ha frequentato l’Accademia di Brera, dove si è sentita veramente sé stessa: lì ha capito che il suo sogno è diventare un’artista che utilizza la fotografia come mezzo di espressione. Ultimamente ha scoperto il suo interesse per la fotografia commerciale, dal ritratto, alla street, allo storytelling. È una persona solare, creativa, sognatrice e tenace, e dedicarsi a quello che ama la fa sentire completa e felice.