Forestieri, foresterie e grandi progetti
Sezione Autoedizione
Una storia che si ripete… con volti diversi, ogni qualvolta che una grande impresa acquisisce una rilevante opera da realizzare. Il personale tecnico di fiducia, quello dirigenziale e impiegatizio, è spostato in poco tempo da un cantiere ad un altro, da una città all’altra secondo le varie esigenze. Una storia spesso scontata, ma che porta con sé una serie di aspetti…in fondo per tutti l’importante è lavorare. A scadenza quasi costante si vive il cambiamento di alloggio, di abitudini, di colleghi, che per forza di cose coinvolge in molti casi la propria famiglia o le decisioni su di essa. E’ un impegno lavorativo, ma anche sociale, che lascia un profondo segno nel carattere e nei comportamenti: essere "forestieri" sempre. Lavoratori che rappresentano una fascia di reddito più alta rispetto a quella operaia e che vivono o "sopravvivono" per una o due settimane lontano dalla propria casa, dalla propria famiglia, dalla propria città, dai propri amici, cercando di riappropriarsi degli spazi e di quel fare che il luogo o il tempo a disposizione permettono, in attesa del ritorno a casa. Alla fine, la "foresteria" ma anche il proprio ambiente di lavoro, assumono un’importanza rilevante, più della nuova città, sede del lavoro. Una camera e un bagno diventano il "tuo" luogo, non solo per riposare e ritrovare te stesso ma anche probabilmente per nasconderti da chi hai conosciuto solo da poco tempo, e che vive i tuoi stessi problemi. C’è chi si trova a suo agio fin da subito, ma anche chi "soffre" fino alla fine, c’è chi s’integra e continua ad operare come se nulla fosse cambiato, e chi riesce a trovare spazi per esprimersi meglio. Foresterie, uffici mobili e piazzali di cantiere sono i posti dove il "grande progetto" nasce... pone le basi per la sua realizzazione attraverso delle persone... Il lavoro fotografico che presento parla di tutto questo.
Biografia
E’ nato a Castellammare di Stabia (Napoli) nel 1961. Attualmente vive a Treviso e lavora come tecnico in una impresa multinazionale di costruzioni. Dal maggio 2010 è membro del collettivo internazionale "SP - Street Photographers" e nel 2013 è fondatore del collettivo italiano di fotografia di strada "SPONTANEA". La fotografia di strada è la sua grande passione, ma con il progetto esposto si discosta dal genere amato per descrivere una condizione lavorativa che vive in prima persona da anni. Le sue immagini sono state pubblicate da molte riviste di settore italiane ed internazionali. Cura workshop di Street photography.