Portfolio Italia 2018
24 novembre 2018 - 10 febbraio 2019
Federica Zucchini
Lessico famigliare

di Massimo Mazzoli

“Chiunque ad un certo punto della vita mette su casa. La parte difficile è costruire una casa del cuore. Un posto non soltanto per dormire, ma anche per sognare. Un posto dove crescere una famiglia con amore, un posto non per trovare riparo dal freddo ma un angolino tutto nostro da cui ammirare il cambiamento delle stagioni; un posto non semplicemente dove far passare il tempo, ma dove provare gioia per il resto della vita”.
(Sergio Bambarèn)

“Lessico famigliare” nasce come un desiderio, una necessità interiore, un’intensa pulsione cui una donna, una madre, non può e, soprattutto, non vuole resistere.
Così forte è il sentimento, a tal punto impetuose ed autentiche le emozioni, che le immagini finiscono per sgorgare quasi autonomamente, soltanto in apparenza libere dal controllo in realtà meticoloso e determinato dell’autrice. Un’opera in cui istinto e creatività si fondono e si confondono, si amalgamano fino a creare e a raccontare una storia fatta di tanti preziosi capitoli, personalità distinte che si mescolano, pur rimanendo peculiari, in un canto d’amore e di trepidazione, di consapevolezza e mistero, di spensierata vitalità ed inquietudine sottile.
È un dono quello cui l’autrice da origine, dedicato a se stessa e nel contempo a tutti coloro che hanno il desiderio, la curiosità, l’urgenza o l’opportunità di cogliere, ciliegie di maggio, uva settembrina o nespole autunnali che siano. Frutti spontanei accuditi come soltanto l’amore e gli occhi  di una madre possono osservare. Accudente e protettiva ma assieme capace di lasciare germogliare e maturare ciò che non può essere sorvegliato, controllato e al di là del legittimo sentirsi genitore.
Un tempo ricco di segreti e sostanza, di timori ed auspici, un tempo vero.

Biografia

È nata in pieno inverno. Ama la primavera, quella stagione operosa che spalanca porte e finestre, che dipinge i muri e mette il rossetto sulle labbra.
Ha 43 anni, ma per lei il tempo si è idealmente fermato nel momento in cui è diventata madre per la prima volta: era il 2004, aveva 29 anni e l’hennè rosso sui capelli. È madre di tre figli. Si prende cura di loro con amore, le spine che trafiggono i fianchi non mancano, le piace moltissimo fare la mamma.
È imprenditrice agricola, gestisce con suo marito una piccola azienda che produce olio extra vergine di oliva e un piccolo agriturismo.
È fotoamatrice per vocazione, racconta con devota ostinazione la vita, la famiglia, la maternità. Ama la natura, camminare sulle montagne: sedersi accanto alle croci e mangiare pane e salsiccia. Ama leggere e immaginare tutte le vite possibili.