Portfolio Italia 2018
24 novembre 2018 - 10 febbraio 2019
Antonio Lorenzini
Timmy

di Elena Falchi

Si definisce “malattia rara” una patologia con una frequenza pari a un malato ogni 2 mila persone. Le più note malattie rare sono circa 7mila.
Tra i tanti numeri c’è Timmy! Che ha dimostrato di non volerlo essere affatto, un qualunque numero! 
“…Timmy, un ragazzone poco più che ventenne con sindrome Cri du Chat (grido del gatto, per il suono che ricordano i pianti dei bambini affetti da questa sindrome). Una disfunzione del cromosoma 5 che porta alla perdita totale della parola e del tono muscolare, dove l’aspettativa di vita è molto bassa quanto la qualità di essa. Ma Timmy è uno che vuole lottare, uno che vuole vivere, e la sua famiglia con lui...”
Non sempre una famiglia riesce ad affrontare tutte le problematiche a cui va incontro quando un suo membro è affetto da una malattia così ordinariamente ingestibile, trovandosi spesso sola e senza forme di adeguato supporto medico, economico e morale. Rare sono anche le associazioni che si prodigano per aiutare a lavorare “sul linguaggio, sull’equilibrio e sulla percezione sensoriale”. Eppure quanto sono determinanti! Proprio il contatto esterno, la possibilità di fare intraprendere al ragazzo una miriade di attività fisiche, ricreative e didattiche, ha fatto capire alla famiglia di Timmy che erano possibili prodigi e progressi inimmaginabili.
Su tutto, ovviamente, prevale l’accudimento parentale. La trama fotografica di Antonio Lorenzini ce lo evidenzia con partecipata narrazione.
Fotografo senese, autore di spiccata sensibilità, non esita a porre la sua fotografia al servizio degli altri, per promuovere riflessioni su aspetti sociali fin troppo ignorati. Entra in punta di piedi nel menage domestico e tesse con il ragazzo una relazione comportamentale necessariamente misurata. Le interazioni si rilevano gradualmente fino a farsi intime e condivise.
Un bianco e nero pregnante colora l’atmosfera di un vissuto quotidiano estremamente stimolato e dinamico. La sequenza accompagna lo sguardo su di una dedizione genitoriale amorevolmente concertata. Notte e giorno. Senza risparmio. Molto oltre quell’ora al giorno, almeno, in cui “bisogna essere felici”. Soprattutto, sempre, della fortuna che si ha. 

Biografia

Fotografo freelance, è nato a Siena nel 1964. Ha iniziato a fotografare giovanissimo con la sua prima Polaroid, che tutt’ora custodisce gelosamente. La sua formazione fotografica si è sviluppata soprattutto grazie alla sperimentazione personale e a corsi di perfezionamento raramente portati a termine. La sua innata curiosità lo porta ad essere in continua ricerca espressiva ed emozionale. Trova nella fotografia in bianco e nero la sua migliore alleata. Pur scattando in digitale, non ha abbandonato la pellicola e le macchine rudimentali a foro stenopeico che costruisce personalmente. Reportagista nell’anima, tratta spesso tematiche sociali; sovente coglie l’ispirazione dal teatro, dal cinema e dalla poesia.