Portfolio Italia 2015
28 novembre 2015 - 14 febbraio 2016
Emanuela Laurenti
Si sta come d'autunno

di Isabella Tholozan

Percorrendo lo zodiaco, il sole attraversa i punti cardinali, chiamati equinozi e solstizi, che coincidono con le feste cardinali: Natale, Pasqua, San Giovanni e San Michele. Il 21 settembre ha luogo l’equinozio d’autunno, al quale presiede l’Arcangelo Michele, santo festeggiato il 29 di settembre e rappresentato con la spada di ferro puntata sul drago a simboleggiare “la festa del forte volere”, da cui deriva il dire “avere una volontà di ferro”. In autunno le giornate si accorciano, la natura sembra morire, anche se, in realtà, comincia a rigenerarsi in modo impercettibile; così come in natura, così nell’uomo aumenta l’attività interiore, che necessita proprio di una “volontà di ferro”, allo scopo di porsi degli obiettivi e realizzarli. Questa prefazione, per dire che questo titolo, “Si sta come d’autunno”, porta all’interno dell’opera stessa, suggerendone i significati, attingendo dalle conoscenze artistiche, poetiche e antroposofiche dell’autrice attraverso un processo creativo che conduce a una profonda autocoscienza. A undici immagini l’autrice delega il proprio percorso doloroso, espresso attraverso una giusta e personale poetica, permettendo così una sorta di risoluzione: “E nel freddo inverno piano piano esco allo scoperto, timidamente dico, io ci sono”. Solo l’attimo conta, piccoli bagliori di luce in un buio percorso di malattia, dove l’anima si ottunde a causa di un corpo che non risponde, fino a far ricordare che “Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” (G. Ungaretti 1918). Ed è in questa precarietà che l’autrice sviluppa l’aspetto fondamentale dell’opera, una “essenza animica” rivolta all'Uomo affinché si liberi da ogni timore, seguendo una via di autoguarigione fisica e psicologica. Le immagini mostrano sprazzi bui di una quotidianità trasformata, dove piccoli particolari ci indicano il mutamento, fissato dall’esplosione cromatica della penultima immagine, dove un “rosa-permanente” emerge, a manifesto del concetto steineriano di colore-splendore, immagine vivente dell’anima. “Lasciamo che in noi, in questa fase autunnale, cresca tutto ciò che tende alla libera forte e coraggiosa volontà, contraria ad ogni ignavia e ad ogni paura” (Rudolf Steiner 1861/1925). 

Biografia

E’ nata a Bolzano nel 1984 e per lei la fotografia è sempre stata il prolungamento della memoria. A vent’anni si trasferisce a Roma per studiare scenografia all’Accademia di Belle Arti, permettendole di avvicinarsi alla fotografia in modo nuovo. Il suo compagno, anch’egli appassionato fotografo, la convince a partecipare ad una lettura portfolio, offrendole così gli strumenti giusti per narrare il proprio mondo, scoprendo anche che la fotografia, come così tutta l’Arte, ha un effetto terapeutico: grazie ad essa riesce a raccontare la grande sfida della sua vita e a vincere il tumore che ha sconvolto la sua esistenza non molto tempo fa. Questa esperienza ha illuminato il suo futuro, permettendole di intraprendere la strada dell’arteterapia. “Si sta come d’autunno” è il racconto di questa delicata fase della sua vita dopo la malattia.