Portfolio Italia 2015
28 novembre 2015 - 14 febbraio 2016
Matteo Signanini
US74

di Massimo Mazzoli

L’etimologia del termine greco typhos (tifo) è fumo, vapore, febbre, valutata come l'offuscamento febbrile della mente. Tifo richiama frenesia, un sostegno esaltato ed assoluto per una squadra che determina e qualifica, più di ogni altra causa, lo stato mentale del tifoso stesso. Matteo Signanini, autore dell’opera US74 racconta: “Ero interessato alle dinamiche, alle relazioni sociali e alle passioni che muovono centinaia di persone ogni Domenica a supportare la loro squadra”. Immergersi per un’intera stagione calcistica in un’esperienza di condivisione sistematica degli spazi della Curva Ferrovia dello stadio Alberto Picco di La Spezia è stata una conseguenza. Lo stretto contatto fisico ed emotivo con le schiere degli Ultras Spezia, una compagine di persone che ormai da quarant’anni rappresenta ed accoglie la più accesa tifoseria cittadina, lascia un segno profondo nella testimonianza che l’autore ci propone, tracciandone i contorni e caratterizzandone a fondo la poetica. Molto intenso è l’impatto emotivo generato dalle immagini realizzate, la tensione è sempre spinta al limite, le espressioni corporee, la trasformazione dei lineamenti del viso stigmatizzano un’eccitazione costantemente pronta ad esplodere in manifestazioni ed atti di pura ed incontrollata aggressività. Identità confuse, sospese in un perenne stato di adolescenza emotiva dove la prevaricazione del limite, l’idealizzazione della forza del branco, l’irrinunciabile ricerca dell’appartenenza rappresentano un'aspirazione costante, una condizione necessaria che motivi e giustifichi la propria stessa esistenza. L’autore, con una sequenza incalzante di scatti fotografici, raccoglie tutto ciò e lo trasforma in immagine pubblica, la stessa, appagante dimostrazione di brutale veemenza, in cui gli ultras si riconoscono compiutamente, la stessa in cui il mondo esterno al gruppo ultras dà forma al giudizio riconoscendone le gesta.

Biografia

E’ nato a La Spezia nel 1980. Scopre la passione per la fotografia da ragazzo, grazie ad una fotocamera Zenith (che ancora usa), dono del nonno. Negli anni dell’Università a Bologna, ha modo di coltivare ed approfondire questa passione, che gli permette di esplorare se stesso e il mondo intorno a sé. Nel 2014 è stato selezionato nel collettivo Spontanea.org