Phone Photography
28 marzo 2015 - 2 giugno 2015
Paolo Verzone
Beirut

Ogni volta che arrivo in una città - che sia nuova o già conosciuta - durante il mio soggiorno mi prendo sempre un momento per camminare senza uno scopo o un programma preciso. Una sorta di perdita di tempo organizzata durante la quale faccio delle foto che non hanno appunto nessuno scopo se non quello di essere fatte. Nel passato percorrevo le vie della città visitata fino a quando non perdevo ogni riferimento, e il viaggio terminava quando avevo la certezza di essermi perso. Quella sensazione di non aver nulla da fare con quel tempo oltre che spenderlo è una delle cose più belle che continuano a capitarmi e che fra l’altro mi mettono in contatto con la dimensione più vera del mio essere fotografo. Tempo perso correndo dietro a ombre e luci di cui l’unica traccia rimasta sono le immagini. Ecco quello che è stato il mio viaggio a Beirut, percorso con il telefono in mano al posto della Leica del passato.

Biografia

Paolo Verzone è nato a Torino nel 1967 e vive a Parigi dal 2000. Si interessa alla fotografia in età giovanissima. In collaborazione con Alessandro Albert realizza nel 1991 un lavoro di ritratti sugli abitanti di Mosca, raccolto nel volume Volti di Passaggio, pubblicato da Peliti Associati. Con le immagini dei moscoviti vince nel 1992 il premio Kodak European Panorama. Paolo Verzone collabora come ritrattista e reporter con le principali riviste italiane e internazionali tra cui: Time, Newsweek, Le Monde, The Independent, Sunday Times, Liberation, Vanity Fair, D la Repubblica delle Donne, Flair, Geo, Io Donna, GQ, Amica, Rolling Stone, Marie Claire, Courier International, Das Magazin. Nel 2014 termina un progetto sulle Accademie Militari d’Europa raccolto nel volume: Cadets, Editions de la Martinière. Negli ultimi anni ha ottenuto vari riconoscimenti tra i quali: Canon Giovani Fotografi, finalista al Leica Oskar Barnak Award, American Photography 2009-10, Sony Photography Award 2011, World Press Photo 2001, 2009 e 2015. Le sue immagini sono presenti nelle collezioni del Victoria & Albert Museum di Londra, della Bibliothèque Nationale di Parigi e dell’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma. Paolo Verzone è membro dell’Agence Vu’ di Parigi.