Portfolio Italia 2023
25 novembre 2023 - 08 gennaio 2024
Enrico Quattrini
Del sogno di Enea

di Claudia Ioan

“Del sogno di Enea”, di Enrico Quattrini, è un viaggio fisico ed al contempo mentale, visionario, sospeso e straniante, sulle orme dell’eroe troiano figlio di Anchise e di Afrodite, sbarcato sulle coste del Lazio, dove si narra che abbia combattuto e creato la stirpe che avrebbe fondato la città e l’Impero di Roma. Tutti conosciamo l’Eneide di Virgilio, che lega le origini di Roma alla figura di Enea, l’esule capace di forgiarsi un nuovo destino anche attraverso Romolo e Remo, suoi discendenti. In generale, il mito (μῦθος, mỳthos, “parola, racconto”) narra gesta eroiche di figure leggendarie e serve a legittimare le origini di un mondo e di un popolo; offre un quadro di riferimento e un modello per la comunità; ha valore simbolico ed estetico e resiste nei secoli. Il passato, sia pure remoto, può quindi persistere nella contemporaneità: sotto la superficie visibile della realtà manifesta, si mantiene l’impronta originaria della Storia e del Mito. È un’impronta che pervade il nostro Paese ed è ben presente, come tratto identitario, nel quadro dell’evoluzione storica, socioeconomica e culturale che ci ha condotti dalle nostre origini fin qui.
Qual è il lascito dell’eroe? È possibile intravedere oggi l’anima antica dei luoghi di Enea?
Enrico Quattrini ci accompagna lungo un misterioso viaggio ambientato in una condizione di costante crepuscolo, dalla grande coerenza cromatica, fatto di soste e di tasselli che l’Autore stesso ci chiede di ricomporre in un quadro unitario. Il paesaggio, i ritratti posati, i dettagli inattesi o bizzarri che la realtà serba per chi sappia osservare e che la fotografia fissa in quanto elementi narrativi, tutto offusca consapevolmente  la linea sottile che separa la documentazione dall’interpretazione. Il passato affiora nella natura, nei simboli religiosi e culturali, nelle rappresentazioni artistiche, mentre il presente in cui l’Autore si muove è raccontato in modo marcatamente anti-narrativo: le fotografie non contengono alcuna azione o cronologia di eventi; il tempo non si dipana in modo lineare e tutti i momenti coesistono in un’unica dimensione finale fatta di sospensione e stasi. Le immagini, cariche di suggestioni, si susseguono con un loro peculiare ritmo, ma senza un nesso di causalità necessaria, soffermandosi ora sul kitsch locale, ora sulle persone, ora su manufatti dell’uomo che modificano il paesaggio. Non vi è trama, non vi è sviluppo; vi sono solo ambienti e personaggi, contesti e dettagli, ma senza accadimenti di sorta: è il segreto del successo del cinema anti-narrativo, ed è anche la chiave di costruzione e lettura di opere fotografiche di autori acclamati. In questo senso, un esempio calzante è Sleeping By The Mississippi di Alec Soth, anch’esso un viaggio attraverso spazi fisici ben lungi dal risultare determinati: il fiume di Soth è un pretesto per delineare il ritratto di una comunità, un’America profonda fatta di solitudini che non si incrociano mai. Nell’opera di Enrico Quattrini, che si snoda dal punto dello sbarco di Enea all’entroterra comunicando sia familiarità che lieve senso di alienazione, si attua il medesimo processo di significazione: le singole fotografie non sono portatrici di affermazioni assolute e chiarificatrici; la definizione culturale dei luoghi e della comunità si completa solo attraverso la veduta d’insieme di tutte le tessere del mosaico. Rimane, volutamente rievocata e sospesa, l’eco cercata di un passato incastonato nell’oggi come una matrice segreta e necessaria.  

Biografia

Nato nel 1972, inizia a fotografare agli inizi degli anni ’90 e per molti anni si occupa principalmente di fotografia sportiva. Dal 2015 la sua attività fotografica si è orientata quasi esclusivamente alla realizzazione di progetti fotografici di tipo reportagistico e documentaristico. Dal 2017 ricopre la carica di Presidente dell’Associazione Fotografica Camera Creativa, per la quale insegna fotografia e progettazione fotografica. Nel 2021 è 1° classificato al 21° Spazio Portfolio, con il lavoro “Vite Strappate”, progetto che poi è diventato un libro edito da Phaos Edizioni. Nel 2023 è 1° classificato al 14° Portfolio della Strega con il progetto “Del Sogno di Enea”, diventato poi una fanzine autoprodotta.

www.enricoquattrini.com