Portfolio Italia 2010
2 aprile - 29 maggio 2011
Marco Mancini
Cloro-filles

di Massimo Mazzoli

Il progetto CLORO-FILLE nasce nell’aprile del 2010 ad Akonolinga in Camerun. La foresta pluviale equatoriale domina questa regione dove il 70% della popolazione è impiegata in una agricoltura di sussistenza su scala locale. ”Per descrivere il mio lavoro,” afferma l’autore “è sufficiente giustificarne il titolo: le piante verdi, grazie all’energia solare, producono sostanze organiche a partire dall’anidride carbonica e dall’acqua rilasciando ossigeno nell’atmosfera. L’elemento vitale di questo processo detto fotosintesi È la clorofilla che raccoglie e distribuisce nella pianta l’energia del sole, da cui dipende la vita sulla terra. Protagonista di CLOROFILLE sono le donne di Abam (villaggio di 60 abitanti) e l’ambiente dove vivono. Mi piace riconoscere il paesaggio come “bene culturale” a carattere identitario, frutto della percezione della popolazione. L’accostamento di due paesaggi visti e sentiti come un bene dinamico. L’interazione donna/natura attesta e amplifica ai miei occhi questa dinamicità lasciando i segni di un continuo divenire”. Il susseguirsi dei cicli vitali scandisce il ritmo del lavoro di Marco Mancini, una relazione armonica governa il regolare susseguirsi delle stagioni ed in esso si identifica. Ogni epoca è rappresentata dall’accostamento di due immagini, un dittico, nel quale il paesaggio naturale si riflette e si riconosce nell’immagine di un corpo femminile. Il lussureggiante scenario paesaggistico via via sfiorisce fino a raggiungere il termine del proprio corso, così avviene nell’essere umano. La coscienza della rigenerazione elargisce al racconto un aura di buon auspicio, una promessa di speranza e al tempo stesso la consapevolezza della salvaguardia e della necessità di preservare il proprio territorio, un patrimonio collettivo al quale non possiamo rinunciare. 

Biografia 
E' nato a Fermo nel 1974. Inizia la sua attività giornalistica nel 2004-05 come operatore di ripresa presso Mediacomunicazioni, service televisivo della provincia di Fermo. Nel 2008, assieme al fotografo Giovanni Marrozzini, si reca in Israele e nei territori palestinesi per conto delle Nazioni Unite. Realizza fotografie e video presso l’Ospedale Psichiatrico di Betlemme. Nel 2009 visita l’Albania, lavorando per circa un mese presso un circo stabile della città di Tirana. Da questa esperienza nasce il suo primo progetto dal nome Memorandum. Nel 2010 inizia a lavorare ad un progetto personale sulle relazioni uomo/ambiente. Parte prima di questo progetto a lungo termine ha come destinazione il Camerum dove lavora per oltre un mese.