Portfolio Italia 2010
2 aprile - 29 maggio 2011
Mauro Pennacchietti
8 Dollari

di Marcello Ricci

La sequenza di Mauro Pennacchietti, eseguita durante un viaggio in India e Nepal, ci mostra solo alcuni luoghi confinati che lo hanno ospitato, omettendo di rivelare le “cose” oggetto della sua esperienza. È evidente che l’Autore ha voluto escludere qualunque traccia del vissuto quotidiano, eccetto gli alloggiamenti che egli utilizza. Quelle camerette, allora, diventano simbolo e rifugio; uno spazio intimamente sentito dove l’artista-poeta rivive, in riservato raccoglimento, le visioni e le emozioni della giornata. Pennacchietti intraprende, invero, un arduo cammino nei sentieri della comunicazione, poiché essa non appare assistita da altri elementi riferibili al suo viaggio, e dove si potrebbe ritenere che l’accennata interpretazione sia l’unica attendibile. In effetti, l’intero vissuto sembra riassumersi nei segni presenti negli alloggiamenti ed in ciò che essi, nel silenzio e nella solitudine, raccontano in un contesto sensoriale rievocativo di una parentesi temporale appena trascorsa. Le scene rappresentate, dunque, sono l’”humus vivendi” della narrazione, un coacervo di ragione e di senso, dove i colori, le forme, le prospettive, le luci e le ombre divengono fattori visuali espressivi di una realtà di spazio e di tempo, ancor più idealizzata dall’assoluta assenza dell’uomo. Questa analisi, così difficile e delicata, evolutasi a interpretazione estensiva, può filtrare, però, dei messaggi particolari al di là di quelli voluti dall’Autore, come una profonda sensazione di solitudine interiore, forse inseguita in un angolo del mondo: un “quid communicandi” nato dalla sfera della libera lettura e dalla esistenzialità del lettore. Mauro Pennacchietti ha raccontato, in modo peculiare, una parte di sé con una visione così introversa del reale da sfiorare un’aura di spiritualità. 
 
Biografia
Nato a Macerata nel 1979, è appassionato di fotografia sin da bambino, quando compra la sua prima Zenith. Ama la natura e il paesaggio, che sono da sempre i suoi soggetti prediletti. Nel 2007, col patrocinio del comune di Camerino, realizza la mostra “Il cuore non ha rughe”, ritratti in una casa di riposo. Nel 2008 viaggia in solitaria per cinque mesi in India e Nepal: dagli scatti nasce nel 2010 il lavoro “8 dollari”. Espone alla Seconda Biennale Giovani Fotografi a Bibbiena con il lavoro in Polaroid “Autoritratto”. Partecipa a workshops con Nino Migliori, Piergiorgio Branzi, Davide Cerati, Marianna Santoni, Giovanni Marrozzini, Cesare Colombo, Coşkun Aşar, Massimo Siragusa.