14ยช Edizione Crediamo ai tuoi occhi
17 Settembre 2022 - 13 Novembre 2022
Angela Maria Antuono
I 36
Sezione Autoedizione

Nel mio luogo/non luogo che è Caianello (CE), casello autostradale sull’A1, rinomato per il vento forte, ho fotografato con varie fotocamere, una famiglia del posto; essa non era né più bella, né più povera di altre, ma per molti aspetti diversa da tutte. Con una caratteristica: i suoi componenti erano da generazioni coloni dei Duca di Caianello, bizzarri, stravaganti e antropologicamente intriganti. Seguendo il detto di Man Ray: “Dipingo quello che non posso fotografare, fotografo quello che non posso dipingere…”, ho cominciato a fotografarli in analogico per poi arrivare a trentasei anni di racconti in pellicola bianconero dai quali, nonostante qualche parere critico che vuole avvicinarli ad una visione iconografica di taglio pasoliniano, ho tratto delle immagini che sublimano dal disagio e da una realtà amara. 
Fotografare i propri vicini di casa per 36 anni (e con l’intento di arrivarne a 50!) mi ha portato a condividere con loro la stessa loro visione ottimistica della vita; a volte complici anche nel condividere una certa teatralità dove trasuda vissuto e poesia! O poesia del vissuto! 
Nasce il progetto di “conservazione della memoria e sublimazione di essa”, complice Caianello e i luoghi/non luoghi del mio vivere. 
Da questo lavoro che io ho chiamato “i 36” (Il titolo nasce dai 36 anni di fotografia, dal numero dei fotogrammi della pellicola, dalla data di nascita di mia madre), ho tratto 36 fotografie, che meglio raccontano di questo percorso poetico su questa famiglia in 36 anni di fotografia.

Angela Maria Antuono

Biografia
Nasce a Caianello (CE) nel 1966, dove vive ed opera come docente di Arte e Immagine. Ha cominciato ad occuparsi di fotografia nel 1986, anno in cui le fu regalata la prima fotocamera Contax. Nel 1999 espone il portfolio dal titolo “La Famiglia” presso il Circolo Sipra-Rai di Torino, un lavoro fotografico iniziato 20 anni prima. L’intenzione era di documentare i momenti salienti della vita di una famiglia del suo paese natale, “Produce così un documento storico di profondo spessore, velato dal languore del passato e dall’ironia della cultura meridionale, articolato in composizioni di rara eleganza” (C. Paglionico). Si dedica inoltre alla pittura, alla grafica e all’artigianato ligneo. Nel 2003 vince il Premio Giacomelli, Agenzia Grazia Neri, con il portfolio “Farfanella”. Nello stesso anno con lo stesso portfolio vince altri due premi a Bibbiena (AR) e a San Felice sul Panaro (MO). Nel 2010, oltre al portfolio “Farfanella”, pubblica diversi progetti fotografici, tra cui “I luoghi delle donne” sulla rivista fotografia Reflex. Nel 2013 vince la pubblicazione del libro “I Sud” con il concorso “Crediamo ai tuoi occhi”; in seguito crea e costruisce “La Casa di Bice”, un’associazione culturale ed insieme uno spazio dove vivere in semplicità la dimensione dell’arte e dell’altro. Nel 2019 vince il Premio Internazionale di fotografia “Scanno dei Fotografi”.