Portfolio Italia 2012
8 dicembre 2012 - 10 febbraio 2013
Paolo Pagnini
Incontri

di Giorgio Tani

La poetica del mare si dilata in ogni immagine dell’opera aperta di Paolo Pagnini. Aperta come un infinito che si condensa, o meglio si limita in otto inquadrature sub-reali, non panoramiche ma ritagli di spazio dai lati uguali. Un estremismo comunicativo che tende, attraverso il nero, il grigio e lo sfocato generato in post-produzione, a concentrare l’attenzione sui contenuti. Ed i contenuti in questi riquadri sono segni di fantasia, di pensiero che si solidifica in spiagge e profondità prospettiche dove minuscole presenze umane commisurano il perenne movimento degli elementi portanti: sabbia, risacca, cieli, ondulazioni monocromatiche. Lo sfondo ha la profondità del mare e racconta non il reale ma lo stato d’animo dell’autore che genera visioni realizzate dal pennello della mente e dalla spatola del sentimento, forse della solitudine, che è il vero collante delle singole immagini. Il silenzio è sentito ed espresso con l’ovattato movimento delle sfocature ma in ogni inquadratura viene interrotto da interferenze compositive sistemate tra le righe dell’orizzonte e il mosso delle spiagge, quasi come note inserite in un pentagramma ed in attesa di essere lette e interpretate. Infatti le fotografie raccontano sempre qualcosa di più di quanto i segni che le compongono lasciano leggere. Scopriamo allora che la poetica del mare, nell’autore, è una bellezza incompleta perché soggettiva, rivolta a guardare più in se stesso, al suo “sognare” che non al vero della sabbia, dell’acqua e del cielo. La loro armonia naturale è assorbita e manipolata da una forza interiore, creativa ex nuovo, immaginifica. Proprio in questo sta la compostezza poetica dell’accostamento delle otto immagini, unite da un unico afflato: niente è vero, eppure tutto è vero dentro. 

“….su una spiaggia a me cara, nascono e prendono corpo i miei “Incontri”; momenti riproposti dalla mente, si fermano davanti agli occhi, e mi coinvolgono totalmente; Finalmente ecco un tramonto amico…….c’è una vela bianca all’orizzonte! (Paolo Pagnini)”

Biografia

Originario di Volterra, Pagnini inizia a fotografare da fotoamatore. Poi, per molti anni, ha avuto uno studio professionale, meta fissa per molti appassionati. Ha studiato con grande interesse le antiche tecniche di stampa, dalle quali ha appreso il senso artistico della fotografia. Rimane forte in lui il desiderio di condividere la passione della fotografia. Per questo ha dato vita ad un gruppo culturale di appassionati, ”Fabbricaimmagini”, dove, insieme, si considera l’immagine a tutto tondo. Una delle sue più grandi soddisfazioni è stato il portare la conoscenza della ripresa fotografica e lettura dell’immagine, nell’ambito di ragazzi diversamente abili, con i quali ha costruito un percorso nella fotografia. Oggi vive e lavora in provincia di Livorno; sue opere si trovano in gallerie e collezioni private in Italia e all’estero.