di Elena Falchi

Crisi? Anticonformismo? Ricerca di un diverso rapporto con l’ambiente? Osservando le immagini di Fabio Domenicali si ha l’impressione di un déjà vu, di ripercorrere documentazioni di fenomeni vacanzieri genuini come quelli preesistenti il grande boom turistico-economico degli anni Ottanta. La sua analisi fotografica, invece, ci riporta concretamente all’attualità in quanto le immagini sono state realizzate durante le ultime due stagioni estive. Singolare, poi, che i luoghi indagati siano quelli della Riviera Romagnola, frequentati da numerosi flussi turistici italiani ed europei. L’apprezzatissimo litorale, quindi, a parte le località mondane, offre anche spazi dove trovare un sereno equilibrio nel rapporto con la natura marina? Tra i lidi ravennati e quelli ferraresi in particolare, infatti, esistono aree ancora incontaminate e selvagge. “Qui un sempre crescente numero di persone, spesso famiglie, occupano abusivamente con tende, roulotte e camper aree tra la pineta e la spiaggia libera per concedersi una vacanza a costo zero a stretto contatto con la natura”, ci dice l’Autore. Constatiamo dalle immagini che il campeggio libero torna ad essere un fenomeno assolutamente praticato. Vediamo accampamenti solitari, spartani e abbandoni alla quiete ambientale che Domenicali inquadra in un’opera fotografica che concretizza l’evidenza oggettiva. Sarebbe però superficiale rapportare il comportamento, solo, all’idea di una vacanza nella “natura a basso costo” (cheap nature). Complicato anche pensare che l’attitudine all’estremo adattamento non sia determinante rispetto alle consuete comodità offerte dai moltissimi servizi balneari. Vedremmo perciò più “naturale”, qui, proprio l’ambizione e il desiderio di ritrovare il contatto con una natura fortunatamente ancora integra. Intatta. Come i ricordi dell’Autore che, attraverso il rilievo fotografico, focalizza il ripetersi di un fenomeno che lo ha visto a sua volta protagonista, durante l’infanzia e l’adolescenza, con la famiglia d’origine.

Biografia

Nato a Faenza nel 1965, inizia a fotografare fin da giovanissimo. Ha realizzato nel corso degli anni diversi reportage sociali sul territorio in cui vive. Fotografa principalmente in bianco e nero. Sue fotografie sono apparse su quotidiani locali. Nel 2007 alcuni suoi lavori sono stati pubblicati sulla rivista internazionale di fotografia Private e su Fotoit. Ha esposto nel corso del congresso nazionale FIAF del 2010 a Massa Carrara, al MART di Rovereto e presso il Centro Nazionale Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena. Nel 2009 ha partecipato al Trentino Fototrekking, una settimana di lavoro coordinata dal fotografo Stefano De Luigi. Nel 2011 è stato invitato ad esporre nell’ambito della 61a Rassegna Internazionale d’Arte/Premio “G.B. Salvi” a Sassoferrato. Tra i numerosi premi conseguiti, ricordiamo: 1° Premio Spazio Porfolio al Congresso FIAF di Recanati (2009); 1° Premio al Rovereto Immagini (2010); 1° Premio a FacePhotoNews di Sassoferrato (2010). Alcuni suoi progetti sono stati esposti in mostre personali e collettive nel territorio in cui vive.