di Susanna Bertoni

Tra i programmi internazionali di scambio culturale, il Working Holiday Visa è quello che permette ai giovani “under 30” di finanziare il proprio soggiorno all’estero in uno dei Paesi aderenti all’accordo, in cambio di un periodo lavorativo in attività prestabilite. La meta più ambita è l’Australia, “terra promessa” per eccellenza tra coloro che hanno spirito di avventura e voglia di mettersi alla prova, alla ricerca dell’indipendenza non solo economica. Anche moltissimi italiani la scelgono: tre mesi come agricoltori o allevatori consentono di rimanere un anno ed eventualmente di rinnovare il permesso. Gabriele Duchi, l’autore di “Working Holiday Visa”, reportage fotografico sull’omonimo progetto, è stato uno dei ragazzi che ha provato sulla propria pelle l’esperienza australiana. La conoscenza diretta gli ha consentito di evidenziare gli aspetti salienti di questo sistema di scambio, alternando immagini più strettamente documentative, come quelle dei luoghi di lavoro o della vita all’interno delle residenze, a quelle di più ampio respiro dei paesaggi maestosi, delle sconfinate praterie o del tramonto sull’oceano. La scena di un piccolo gruppo di ragazzi su di un vastissimo terreno agricolo coltivato introduce, senza preamboli e con forza, al cuore della questione. La foto di apertura e le altre riguardanti il medesimo aspetto delle attività obbligatorie costituiscono i punti cardine sui quali poggia tutto l’impianto reportagistico. Determinante, infatti, per l’efficacia narrativa dell’opera di Gabriele Duchi è l’inserimento di queste tra quelle che descrivono l’altro aspetto, assolutamente complementare, dei rapporti interpersonali e della vita di relazione. Ad arricchire, poi, la sequenza fotografica, per la perfetta regia dell’autore, i ritratti ambientati sullo sfondo dei caratteristici paesaggi australiani, segno evidente del conquistato affrancamento dalla quotidianità vissuta nella “precedente vita”, rappresentando, di fatto, il vero scopo dell’adesione al progetto internazionale WHV: la voglia di scoprire e di conoscere, di capire, di sentirsi capaci di affrontare il mondo.

Biografia

E’ nato ad Arezzo nel 1985. Nel 2011 ha il suo primo contatto con la fotografia e nel 2012 acquista la sua prima macchina fotografica. Dopo aver frequentato il corso di Fotogiornalismo presso la Fondazione Studio Marangoni di Firenze, a fine 2012 lascia l’Italia per dedicarsi alla fotografia documentaria come free-lance. Dopo aver vissuto tra Nuova Zelanda e Australia, nel 2015 torna in Italia. Il suo lavoro “Working Holiday Visa” è stato selezionato per il circuito OFF di Cortona On the Move 2016 ed esposto nei locali dell’ex ospedale di Cortona nell’ambito del festival.