Portfolio Italia 2017
25 novembre 2017 - 04 febbraio 2018
Giuseppe Torcasio
Ludopatia

di Susanna Bertoni

Il gioco d’azzardo patologico o azzardopatia o semplicemente ludopatia è un disturbo del controllo degli impulsi, vera e propria dipendenza che compromette seriamente la qualità di vita dell’individuo coinvolto. È l’incapacità di reagire alla pulsione della scommessa quando il brivido della sfida non ha eguali e diventa l’unica attività possibile. Una componente masochistica fa godere della tensione in attesa dell’esito del risultato, annullando il senso cognitivo del tempo e dello spazio. Se da un lato, poi, lo stato italiano finanzia campagne pubblicitarie per un gioco responsabile, dall’altro guadagna con i proventi di concorsi e scommesse che, raggiungendo quasi il 5% del PIL, rappresentano una irrinunciabile entrata di bilancio. E allora si ha chiara la percezione del giro vizioso dal quale non c’è uscita. “Ludopatia”, dell’autore Giuseppe Torcasio, è un lavoro concettuale sulla dipendenza psicologica dalle slot machine, interpretazione fortemente autoriale, claustrofobica e concentrica in 20 immagini disposte in un complesso reticolo visivo. Non semplice sequenza fotografica ma installazione a tutti gli effetti che obbliga ad una attenta decodifica della struttura. Non esiste via di fuga dalla gabbia metaforica che tiene il giocatore, sfuggente e trasfigurato, imprigionato al centro della composizione. Letteralmente assediato, anzi, braccato da una serie di immagini iconiche, legate all’immaginario collettivo dell’azzardo, non riesce ad opporre resistenza al proprio destino. Lungo il perimetro della griglia visiva, l’autore alterna immagini delle decorazioni grafiche, stilizzate ed eleganti, delle slot machine a quelle più realistiche delle scritte sui display, delle monete per accedere ai tentativi successivi e dei mozziconi di sigaretta a terra, segno evidente di nervosismo e di lunga permanenza sul luogo. Si nota una frase imposta dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, collocata come primo tassello di un ipotetico ingresso nel racconto, sul richiamo al gioco legale e consapevole. L’intento buonista, surreale rispetto a tutto il resto, non è sufficiente ad assolvere lo Stato italiano sulla silente violazione dell’articolo 41 della Costituzione.

Biografia

È nato nel 1968 a Lamezia Terme, dove vive e lavora. Fotografa dalla fine degli anni ‘80. Dopo una pausa di oltre un decennio riscopre la fotografia quale sistema di comunicazione a lui più adatto. Il campo in cui egli opera è quello della quotidianità che lo circonda, fatta di gesti, azioni, situazioni che ci pongono di fronte ad una regione dello spazio reale e concreta. Una ricerca, uno studio, una documentazione, quasi una dimostrazione dell’esistenza di un mondo che sembra non appartenerci più. Autore dell’Anno FIAF Calabria nel 2011 e 2014, ha all’attivo la partecipazione a varie mostre collettive e personali, tra cui il Festival di Fotografia di Corigliano Calabro nel 2012 e 2015, è stato selezionato per la fase finale di Portfolio Italia nel 2015 con Statale 18, nel 2016 con Post.it e nel 2017 con Ludopatia. Nell’Aprile del 2017 a Sestri Levante (GE) è stato insignito dalla FIAF, per meriti artistici, dell’onorificenza di AFI (Artista della Fotografia Italiana). Un’ampia selezione dei suoi lavori e le iniziative cui ha partecipato sono consultabili all’indirizzo web: www.giuseppetorcasio.it