di Elena Falchi

Vitiligo è il nome internazionale della patologia conosciuta come Vitiligine.
“La Vitiligine è un disordine cronico della pelle caratterizzato da macchie che perdono il loro pigmento. Questo accade quando le cellule responsabili della pigmentazione, dette melanociti, muoiono oppure semplicemente smettono di produrre melanina, così la pelle diventa bianca”.
Rosa Mariniello si interessa al tema perché alcuni membri della sua famiglia soffrono di questo problema. Viaggiando attraverso tre continenti, l’autrice ha poi raggiunto diversiPaesi (Danimarca, Cina, India, Cuba, Italia) per incontrare persone come Mercedes, Franco, Yisel, Alejandro, ed altri, che le hanno permesso di riprendere i loro corpi, donandole la loro intimità, svelando anche quella che normalmente tengono nascosta, celata perché la depigmentazione è vissuta come un marchio imbarazzante.
La Vitiligine, tuttavia, non è un problema solo estetico. Quando le aree interessate risultano molto estese e coinvolgono parti esposte, come ad esempio il viso, subentrano aspetti psicologici che minano l’autostima e la spontaneità della socializzazione. In una società basata sull’esteriorità, la capacità relazionale si riduce.
Rosa ha inteso mettere in luce i suoi soggetti anche al fine di sollecitare l’attenzione della ricerca medica in merito, poco propensa ad impegnare risorse; la ritrosia di molti, a rivelare il problema, lo fa risultare meno diffuso di quanto sia realmente. Nei suoi ritratti ambientati constatiamo la trasversalità di sesso, genere ed età. Possiamo scorgere i diversi atteggiamenti con cui viene fronteggiato l’obbiettivo ed espresso il proprio sentire: rassegnazione, timidezza, sgomento, afflizione. Evidente il grande senso partecipativo con cui sia i più anziani sia i più giovani si sono offerti di collaborare costruttivamente al progetto.
Molto ha potuto incidere, in termini di sensibilizzazione, una recente campagna pubblicitaria di moda affidata ad una modella affetta da vitiligo, e molto possono fare rilievi fotografici autoriali come questo di Rosa Mariniello, svolto anche per omaggiare una nuova consapevolezza a persone che desidererebbero“ solo riavere il loro normale colore della pelle”.

Biografia

Napoletana, classe 1970, si è laureata in Architettura presso l’Università Federico II di Napoli con una tesi in “Strumenti e Tecniche della Comunicazione Visiva”. Ha lavorato per diversi anni come fotografa di architettura a Napoli e ha seguito progetti personali legati allo studio del paesaggio urbano e rurale italiano.
Trasferitasi a Roma nel 2006, ha lavorato come fotografa di scena e video-maker (backstage) per molte case di produzione cinematografiche e televisive italiane.
Diverse pubblicazioni sono seguite a questi suoi lavori su magazine italiani. Ha collaborato con l’agenzia Eventi-Italiani e Drome Magazine seguendo première e festival internazionali di cinema dal 2011 al 2015. Dal 2013 al 2015 è stata fotografa ufficiale del Festival Internazionale di Cinema per Ragazzi di Vittorio Veneto, dove ha tenuto workshop sulla fotografia di eventi per giovani studenti di fotografia e comunicazione visiva della Regione Veneto.
Dal 2011 è membro della European News Agency & G.N.S. PRESS. È autrice de “Lo scorrere del tempo” per Collezione Doni (2016) di ImagoMundi di Luciano Benetton. Negli ultimi tre anni si è dedicata quasi totalmente a tre progetti: “Urban Trip(le)s”, “Vitiligo” e “Lucania”. È una delle autrici del libro “Back to the Past” pubblicato nel 2019.