Portfolio Italia 2021
27 novembre 2021 - 26 febbraio 2022
Massimo Bardelli
RealtĂ  sognata

di Loredana De Pace

Realtà sognata nasce dall’ascolto di una canzone del Banco del Mutuo Soccorso che citava vorrei dormire il tranquillo sonno di un bambino. Da quel momento ho cominciato a guardare in modo nuovo lo stesso paesaggio - che a me dà tranquillità - pensando a come lo avrei fotografato se lo avessi sognato”. Con queste parole Massimo Bardelli ci introduce al suo progetto fotografico in cui la realtà circostante con le colline marchigiane che costeggiano il piccolo borgo di Sassoferrato, in provincia di Ancona, ha ceduto il posto a un mondo immaginifico, a una dimensione onirica del guardare: è tempo di dare ascolto ai sogni, ma direttamente da svegli e con la macchina fotografica al collo, guardando gli stessi paesaggi fotografati prima tante volte con “occhi vigili”.
Certo di questa decisione, l’autore impugna la fotocamera e torna nei paesaggi del cuore vicino casa sua, ma “guardandoli a occhi chiusi” in modo visionario e con l’intenzione di superare il limite del reale oggettivo, per trasformare il paesaggio ed esprimere un sentimento piuttosto che documentare un luogo.
Un percorso coraggioso nato dalla consapevolezza che la sostanza rimane anche quando ci si concede di perdere l’equilibrio. “Ce lo avete insegnato voi donne”, afferma Bardelli, “a non aver paura di raccontarsi, di dire quello che si pensa. Noi uomini siamo molto più legati alla foto bilanciata, all’equilibrio. Le donne invece sono capaci di perdere l’equilibrio pur mantenendo la bellezza. La fotografia femminile è molto più coraggiosa di quella maschile”.
Quello in Realtà sognata è il chiaro segnale di un nuovo approccio dell’autore, più intimo, aperto all’ascolto e alla narrazione delle proprie sensazioni. Ciò ha significato un netto cambio di passo, un’evoluzione concettuale supportata da una tecnica consapevole, tutti elementi che hanno condotto Massimo Bardelli a compiere una decisa progressione nel tragitto autoriale.
Tecnicamente, le immagini di Realtà sognata nascono da doppie esposizioni, realizzate direttamente in fase di scatto, ribaltando la fotocamera sottosopra o da destra verso sinistra. Pensando a quale colore potessero avere questi sogni, in postproduzione, è stata impiegata una tonalità di verde, che è per antonomasia il colore della natura, ma soprattutto è simbolo di speranza e restituisce un senso di quiete. Il forte legame dell’autore con il territorio traspare perfino nell’accuratezza della stampa che Bardelli ha fatto eseguire su carta cotone. La necessità di individuare un supporto adeguato che valorizzasse matericamente la trama delle immagini ha condotto alla scelta di un supporto prodotto manualmente da un artigiano di Fabriano, cittadina marchigiana nota per la produzione della carta che dista pochi chilometri dai luoghi degli scatti.
Guardiamo le immagini: sono evanescenti, il risultato estetico è pastoso e materico, il confine fra fotografia e incisione svanisce grazie a una decisa espressività - evoluta e coraggiosa - che l’autore stesso riconosce di non aver mai avuto prima d’ora. Il ritmo estetico, scandito dai pochi elementi nella scena, è coerente con le intenzioni concettuali perché le immagini ci lasciano entrare in una dimensione onirica, lontana dalla banalità del quotidiano, intima e delicata, anche grazie ai toni cromatici tenui del verde pastello e ai contrasti appena accennati, solo dove serve. In definitiva il sogno di conduce altrove alla stessa maniera di queste fotografie. 

Biografia

Nel 1978 inizia ad interessarsi di fotografia e nel 1980 è fra i soci fondatori dell’Associazione Sammarinese Foto Amatori (ASFA). Nel 1985 si trasferisce a Sassoferrato (AN). Nel 1998 riscopre la vecchia passione e, insieme ad alcuni amici, fonda il circolo fotografico “ERREGIBI”.
Per molti anni all’interno della FIAF ricopre gli incarichi di 
Delegato Regionale e Consigliere Nazionale. Nominato Coordinatore Artistico dal Dipartimento Cultura della Federazione, organizza svariate iniziative culturali tese a valorizzare e a diffondere la cultura fotografica.
Nel 2010, insieme ad alcuni amici fotografi, 
istituisce il FacePhotoNews, festival della fotografia contemporanea, di cui è coordinatore artistico.
Collabora alla ricerca iconografica con periodici culturali e alla 
pubblicazione di libri e cataloghi d’arte.
Contemporaneamente all’attività organizzativa 
continua sempre a coltivare la sua passione, frequentando assiduamente i circoli fotografici Arti Visive di Fabriano, Grandangolo di Carpi e Officine Creative Italiane di Perugia. Per il suo percorso artistico è stata fondamentale la partecipazione ai laboratori FIAF e ad altri momenti di confronto fotografico.
Partecipa, ottenendo varie 
ammissioni e pubblicazioni, a concorsi nazionali ed internazionali e ha al suo attivo varie mostre collettive e personali.