Fragments
di Cinzia Busi Thompson
Luigi, da come ci appare nelle istantanee scolorite dal tempo, è un bel bambino che guarda diritto verso la macchina fotografica ma non sorride: il mondo per lui si è sbriciolato in mille frammenti che lo allontanano dalla realtà permettendogli così di sopravvivere. Con questi frammenti ha edificato una fortezza - suo unico punto di riferimento - che ha la duplice funzione di isolarlo e di proteggerlo: da lassù vede il mondo come sfocato. Luigi ora è un adulto che ha voluto dimenticare la sua infanzia ma che si è reso altresì conto che senza di essa non può costruire un futuro. Allora realizza un album - complicato per chi lo usa e per chi lo legge perché tale è la costruzione del dolore - e comincia a “incollarvi” i ricordi che lentamente riemergono attraverso le memorie fotografiche e, così facendo, inizia a costruire il suo passato e il suo presente. Sfogliandolo esso acquista un’unità che ci permette di vedere e capire i vari passaggi compiuti dall’autore per arrivare ad avere la realtà nella sua complessità, i suoi rifiuti, le sue accettazioni, i suoi quesiti, i suoi drammi ma, soprattutto, la ricerca di se stesso. Quelle che vediamo sono immagini di luoghi, di cose e di volti che inizialmente conservano la parzialità del frammento, perché chi non sa, non può raccontare tutta la storia ma solo parte di essa. Intanto il tempo scorre e con esso i luoghi e le persone che vengono e vanno, ritornano forse per restare. Luigi ha piedi da viandante che afferrano con forza il terreno, gli “stranieri” riacquistano la loro identità; ora lui comincia a raccontarsi, a entrare nella storia; le ferite stanno cicatrizzandosi e, fosse anche per un solo attimo, il quadro della sua vita si è ricomposto.
Biografia
È nato a Roma nel 1979 e ivi risiede. Dopo il diploma tecnico industriale, ha frequentato il Master triennale alla Scuola Romana di Fotografia SRF dal 2008 al 2011. Tra i riconoscimenti ottenuti nel 2010: 1° classificato San Lorenzo Fotofestival; 2° classificato “Fotografa la periferia” collettivo WSP. Nel 2011: 1° classificato Fotoconfronti di Bibbiena; Menzione al Toscana Fotofestival ; 2° classificato Festival di Corigliano Calabro.