Portfolio Italia 2011
10 dicembre 2011 - 26 febbraio 2012
Daniele Cinciripini
Vorrei tra le mie mani il tuo viso, che è terra (come la terra)

di Fausto Raschiatore

L’essere soli in questi luoghi, strettamente legati alla mia infanzia e rifugio dei momenti importanti, ha portato i pensieri e lo sguardo oltre la soglia. … incontrare il paesaggio ed esserne un tutt’uno. Questa riflessione di Daniele Cinciripini supporta e dà dimensione intima a questo suo stimolante lavoro fotografico. Una ricerca che arriva da oltre la Soglia, lì dove al visibile subentra l’invisibile e la memoria si scompone, articolandosi, in momenti diversi, microcosmi di ricordi, aree di sensibilità coinvolgenti. Territori da cui prende corpo il racconto, nasce il percorso in sequenza del progetto-studio, da lì dove lo sguardo oltrepassa la Soglia e “vede” tra l’invisibile. Sulla linea di confine di due micro-Universi in Uno (uscita/ Visibile - ingresso/Invisibile), ambiguo, misterioso, affascinante. L’autore costruisce un racconto introspettivo in termini di narratività, lirico, evocativo, romantico. Omaggio autentico a una storia d’amore vera e intensa, ma anche dimostrazione di quanto siano importanti la memoria, i ricordi, le tracce, i segni. Una indagine di alto profilo, scritta con la sintassi della luce, il linguaggio espressivo che conosce meglio e col quale Cinciripini ha più familiarità. Segmenti di sensibilità e appunti di vissuto raccolti tra gli spazi dei “suoi” luoghi e lungo il percorso delle “sue” ricerche che in questo portfolio, di taglio autobiografico, li innerva, arricchendoli, di un qualcosa in più. Trama che coniuga storie, sogni, evocazioni e intimità in una sequenza essenziale, organizzata e ben argomentata nel ritmo linguistico. Un racconto strutturato - cui la tecnica della platinotipia dona delicatezza e armonia - che coniuga il tema dell’amore con il contesto ambientale, in una tessitura iconografica elegante e coerente, che alterna con equilibrio e rigore tonalità intriganti, nel quadro di un linguaggio raffinato e di una valenza culturale che seduce e coinvolge. Traspare, autorevole e profondo, l’amore per l’Amore e per la Fotografia.

Biografia

Nato a San Benedetto del Tronto, si appassiona fin da giovanissimo alla fotografia bianco e nero. Scopre le antiche tecniche attraverso il Gruppo Rodolfo Namias di Parma, rimanendone affascinato fino a farne parte come autore specializzato in stampe al Platino/Palladio. La crescita fotografica è stata alimentata, sia dalle attività culturali con il Fotocineclub di Fermo (incentrate soprattutto sul racconto fotografico, sul reportage e sui principi teorico-pratici che sono alla base del linguaggio fotografico) sia dai laboratori di Savignano Immagine “Modus Vivendi” con Mario Cresci e “Sin_Tesis”, che dal workshop con Rinko Kawauchi. Dal 2010 lavora a tempo pieno a progetti personali e per conto di associazioni di utilità sociale. Dal 2011 è photo editor della rivista PrimaPersona, semestrale della Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR). L’attività fotografica è contornata da pubblicazioni, premi e segnalazioni a concorsi nazionali e partecipazioni a mostre fotografiche sia personali che collettive. Tra i premi più importanti si segnalano: vincitore del “2° Portfolio della Strega” Sassoferrato 2011. Autore dell’anno 2010 - FIAF Regione Marche. Vincitore della 3° sezione del concorso “Paesaggio del Lavoro 2009”. Vincitore al “2° Premio Internazionale Flavio Faganello” a Rovereto Immagini 2008. Vincitore e Menzione d’Onore al 2° Concorso Città di Salerno. Conduce periodicamente corsi di “Platinotipia e Digitale”.