Portfolio Italia 2011
10 dicembre 2011 - 26 febbraio 2012
Francesco Comello
Oshevensk - Ritorno in Russia

di Marcello Ricci

Con questo lavoro Francesco Comello integra la sua precedente narrativa “Oshevensk, passaggio in Russia” con una indagine svolta nello stesso sperduto villaggio nordico della Russia. Egli affronta gli aspetti di una terra dai contorni variegati che sopravvivono ai mutamenti ambientali e sente, forte ed accorato, il richiamo dei momenti di quella vita quotidiana che fluisce con semplicità e naturalezza. Un’indagine introspettiva interessante e profonda, connotata da uno stile personale dove l’“attimo fuggente” è determinante e lontano da retoriche configurazioni estetiche. Comello ha sentito il profumo di questo “humus” esistenziale, ha meditato intorno alle cose ed alle presenze e ne ha carpito i significati, esprimendo l’incanto e la magia con una poetica pregna di intense emozioni e con sensibilità ed amore per la vita. In questa occasione meravigliosa l’artista ha stabilito una vibrante simbiosi, una condivisione spirituale con le cose e le persone, con l’intimità ed il segreto, con l’essenza dell’essere medesimo, sfiorando una realtà surreale, in silenzio ed in punta di piedi; una realtà segnata dalle tracce dell’uomo come la tradizione, la religiosità, il gioco, lo studio, il lavoro contadino; una umanità dimenticata in una atmosfera sospesa nello spazio e nel tempo ove la gestualità ed i richiami sacrali divengono simbologie. Questa aura avvolgente, questo respiro di vita e l’estasi sono motivo di riflessione sul senso delle piccole grandi cose, richiamate da un attimo di timidezza, dal sorriso dei bimbi, da uno sguardo triste, dagli affetti, dalla preghiera, dal dolore e, poi, dalla caducità della vita, con le sue chimere e le sue illusioni. L’autore ci ha trasmesso significati di grande valore universale, con una portante comunicazionale lineare ed intensa, e ci ha regalato, altresì, con nostalgico languore, il sussurro inquietante del tempo che fugge via, così come passa e si allontana il carro di legno nell’ultima immagine del racconto.

Biografia

È nato a Udine nel 1963. Diplomatosi alla Scuola d’Arte, comincia a lavorare nel campo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione. Nel 1996 diventa libero professionista e inizia a collaborare con vari studi ed agenzie di pubblicità. La grafica lo avvicina alla fotografia, ma ancor di più la necessità di sostituire al disegno, sua vera propensione, una tecnica più rapida che gli permetta di esprimere e comunicare il suo mondo interiore. “La fotografia è un mezzo rapido per disegnare con gli occhi anziché con la mano”. È soprattutto in questi ultimi due anni che intensifica questa sua passione per la fotografia con l’intento di produrre dei racconti fotografici; per far questo, compie dei viaggi che lo mettono in contatto con realtà lontane e culturalmente diverse dalla nostra.