Adriatica
di Massimo Mazzoli
“Adriatica” è il risultato di un’esperienza vissuta percorrendo integralmente la più lunga strada statale italiana, la S.S. 16. Oltre mille chilometri di asfalto ininterrotti denominati da uno stesso codice identificativo, percorsi improbabili, a volte tortuosi, rintracciati a fatica, molteplici e variegati i luoghi a volte soltanto sfiorati, un lungo viaggio alla ricerca di un denominatore comune, un cammino impreciso, a volte anomalo, lungo il quale cercare risposta ad una promessa . Percorrendo la “Statale Adriatica” il mare sembra sempre lì dietro l’angolo, una presenza percepibile anche senza l’ausilio dello sguardo, una certezza quasi tangibile in virtù della fiducia concessa ad un nome. Il percorso migratorio ha inizio nelle immediate vicinanze di Padova e ben presto si affianca al litorale adriatico, la presenza della costa si fa più netta, dalla Romagna alla Puglia, da Ravenna ad Otranto, il mare è sempre lì a due passi parzialmente occultato da ostacoli casuali, a volte inopportuni, che ne impediscono la visione. Pietro Millenotti, durante il suo tragitto, realizza un’esplorazione meticolosa, svela scenari, atmosfere, situazioni a volte imprevedibili, propone l’urgenza di un incontro. Ogni singola riflessione conferma ed avvalora una sensazione pregnante di attesa, ogni frammento raccolto sul materiale sensibile certifica l’incertezza di un contatto, ogni orizzonte segue e precede un orizzonte uguale o simile anestetizzando lo sguardo, dilatando il tempo, svelando l’entità di una distanza. Ogni singolo oggetto raccolto durante il cammino diviene parte integrante di una riflessione profonda, un progetto capace di dimostrare il sottile divario che separa inequivocabilmente la realtà dall’intenzione, il tangibile dal sogno. “Adriatica”, la certezza di una evanescenza, un cammino sintetizzato ad oriente da una linea di confine fluida tra cielo e terra lungo la quale, all’alba successiva, il sole sorgerà di nuovo.
Biografia
Nato nel 1973. Vive e lavora in provincia di Reggio Emilia. Fotografo non-professionista, nel 2000 ha frequentato il Corso biennale di Regia presso l’Accademia Nazionale Arti Cinematografiche di Bologna. Si dedica alla Fotografia dal 2003 privilegiando progetti di ricerca legati al paesaggio. Lavora esclusivamente a colori, in analogico con macchine manuali di piccolo e medio formato. Ha esposto al MUSAE - Museo Urbano Sperimentale d’Arte Emergente (Fidenza, 2007); alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea del MuVi (Viadana, 2008); a FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma (2009); alla KunStart 09 - VI Fiera Internazionale d’Arte di Bolzano (2009); alla Fotografia Europea (Reggio Emilia, 2010) e al Palazzo del Plenipotenziario (Mantova, 2011).