4ยช Biennale dei Giovani Fotografi Italiani
20 settembre - 16 novembre 2014
Accademia di Belle Arti di Napoli
Sezione Scuole
di Aniello Barone
 
È grave sforzarsi di essere uguali: provoca nevrosi, psicosi, paranoie.
È grave voler essere uguali, perché questo significa forzare la natura, significa andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a un’altra.
Ma tu ritieni che essere diverso sia una follia, e perciò hai scelto di vivere a Villette.
Perché qui, visto che sono tutti diversi, diventi uguale agli altri.
Paulo Coelho
 
La biennale è un importante momento di riflessione su come i giovani affrontano le problematiche della società in cui viviamo. Le riflessioni che ci impongono sono l’occasione, per noi docenti, per comprendere le trasformazioni sociali in atto e per “modificare” il nostro approccio all’insegnamento, per non proporre un modello di conoscenza standardizzato e fine a se stesso, per seguire il cosiddetto lifelong learning. Le immagini dei 14 allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli sono un esempio di quanto detto. Uguali perché utilizzano lo stesso medium per esprimersi ma, Diversi quando si rappresentano. Senza entrare nel merito delle fotografie, ho l’impressione che questi giovani, attraverso le loro opere, confermino il pensiero di Zygmunt Bauman sulla modernità liquida Siamo individui condannati alla marginalità, figli di una società che ci abbandona, che ci esclude e al tempo stesso vittime di una comunità di provenienza che ci imprigiona.