Portfolio Italia 2009
20 marzo - 23 maggio 2010
Fabio Domenicali
London short stories

di Marcello Ricci

L’opera di Fabio Domenicali è una ricerca di consueti momenti di vita  ripresi nella loro manifestazione reale sul palcoscenico della quotidianità. L’idea dell’Autore si fonda, soprattutto, nella rappresentazione delle cose e dei fatti  nel  modo in cui egli li  ha percepiti  in seguito  ad emozioni e suggestioni da essi stessi ingenerati; una motivazione qualificante che evidenzia, sul piano operativo, tutte le  complesse aree del “sapere”. Ciò che emerge è una  struttura concepita  chiaramente  su di una forte ispirazione ed attuata, con efficacia, coerenza e puntualità, con scelte tecnico-espressive idonee che  presuppongono sensibilità emotiva, capacità percettiva, introspettiva e di sintesi. Il lavoro è basato sull’utilizzo dei dittici, i quali, preordinati ad una interrelazione tra l’immagine principale e quella secondaria, lasciano trasparire aspetti psicologici e suggestivi e cioè  il nesso causale  relativo alla rappresentazione nella sua interezza. Essi, pertanto,  integrano una unità strumentale effettiva, una parte dominante della struttura compositiva e comunicativa. La  ripresa, genuina ed istintiva, consente una autentica visione del reale,  senza inopportune affettazioni ed immotivata enfasi, dove i frammenti della vita che scorre  si susseguono con  pacata naturalezza. La sequenza, infatti,  si sviluppa in modo fluente ed in logica consequenzialità e  costituisce, in momenti di forte verismo, una unità mediale inscindibile, tale da permettere una comprensione immediata  ed una comunicazione lineare. L’opera di Fabio Domenicali  rappresenta   una verità concettualizzata e complessa, dove  le singole storie sono caratterizzate da curiose peculiarità, da sentimenti intensi e da  segni suggestivi. Un lavoro che, nell’ambito dei requisiti sostanziali dell’”essere portfolio”, è foriero di  importanti comunicazioni.
 
Biografia
È nato a Faenza nel 1965. Attorno ai vent’anni, grazie alla conoscenza dei soci del fotoclub di Cotignola, la passione per la fotografia si consolida. Da  sempre interessato ai contesti sociali, si sente attratto dal fotogiornalismo, in particolare dal lavoro dei grandi fotoreporter come Don Mc Cullin,  James Nachtway, Castore, Pellegrin ed Alex Maioli. Nel 2007 partecipa ad un lavoro collettivo coordinato dal fotografo lughese Roberto Cornacchia, con tema “autoritratto e luogo in cui vivo”. Nel 2007 il suo reportage “Remains from the future” è pubblicato sulla rivista Private. Nel 2008 vince il 1° premio ex aequo al Fotoconfronti di Bibbiena con l’opera “Delocalizzazione”. Nel 2009 vince il 1° premio al 9° Spazio Portfolio di Recanati con il lavoro“London short stories”. Ottiene una segnalazione al  RoveretoImmagini con il portfolio Parco Cesare Vespignani. Inoltre, è invitato al Trentino Fototrekking, assieme ad altri 10 fotografi coordinati da Stefano De Luigi.