Portfolio Italia 2009
20 marzo - 23 maggio 2010
Aldo Soligno
Calati nel piombo fuso

di Giancarlo Torresani

A pochi mesi dall’“Operazione Piombo Fuso”, nome in codice per gli israeliani dell’offensiva nella striscia di Gaza (tra dicembre 2008 e gennaio 2009) Aldo Soligno con attenta sensibilità testimonia con le sue foto la storia di un’umanità dolorante e indifesa. 
Nella consapevolezza che non vi possono essere “linguaggio” senza tecnica e ”messaggio” senza intenzione, gli scatti ci rimandano a scelte precise: il punto di vista del fotografo-osservatore, il rigore nella costruzione e l’intuitività espressiva. 
Soligno, con la sua  cifra stilistica lineare strutturata, compositivamente curata in un intreccio di stimolante narratività, supera l’osservato per indagare tra le macerie delle case colpite dai razzi, negli ospedali, nelle sedi di giornali ed emittenti radiotelevisive, nell’io dei reporter palestinesi e degli attivisti dei diritti umani. 
Il portfolio di Soligno non solo segue un percorso illustrativo, nella linea del reportage attento al dramma della realtà, ma pone attenzione al rispetto dell’intimità dei soggetti fotografati, ricorrendo ad uno stile fortemente interpretativo per trovare nuove suggestioni narrative e uscire dal luogo comune. La guerra priva della dignità del lavoro, fa smarrire il senso di umanità ai soldati come ai civili, rende difficile la conoscenza del reale andamento degli eventi: tutto ciò causa distruzione, l’inesorabile vuoto prodotto dalle guerre che hanno sconvolto per decenni la martoriata Palestina.
“Alla gente di Gaza, perché non scegliamo noi dove nascere”1.
 
1 - Stefano Savona (regista, Gran Premio della Giuria al Festival di Locarno 2009) 

Biografia
Nato nel 1983 a Napoli, vive a Modena. La passione per la fotografia è nata nel 2004 a Montpellier, mentre frequentava il terzo anno del corso di laurea in Fisica, progetto Erasmus.  Appassionato di reportage, ha frequentato il “Master di Reportage” della John Kaverdash School a Milano tenuto da Sandro Iovine. È tuttora impegnato nell’affinare questo linguaggio. Nel 2007 ha realizzato Uno, Due o Tre (Kosovo)? all’interno delle comunità serbe e albanesi del Kosovo e altri due reportage in Brasile. Nel 2008 ha lavorato in Basilicata (Terra e Cemento) e ha completato quattro reportage all’interno dei Territori Occupati Palestinesi e di Israele. Nel 2009 ancora in Medio Oriente: Schizophrenia from the sky, Israele; Piombo Fuso e Le voci di Gaza, Striscia di Gaza. Tra i riconoscimenti, si segnalano il Premio Internazionale Flavio Faganello 2008, 3° Classificato con il progetto “L’Ex Main Street” e il Rovereto Immagine 2009, 1° Classificato con il Progetto “Calati nel Piombo Fuso Gaza 2009”.