Portfolio Italia 2022
26 novembre 2022 - 08 gennaio 2023
Ilenio Celoria
(In) Story

di Orietta Bay

Se consideriamo che classicamente la definizione di Portfolio fotografico prevede un argomento ed una precisa sequenza narrativa, osservando il lavoro di Ilenio Celoria ci rendiamo conto di essere di fronte ad un cambiamento, ad una sorta di slittamento strutturale. Il narrare infatti non poggia sui famosi “tre pilastri” inizio, centro e fine, ma prevede una disposizione dove le 15 immagini che compongono la serie funzionano da contenitori all’interno di ognuno dei quali sono disposte 15 fotografie accomunate da un’idea, da uno stereotipo o da una stessa tipologia di soggetto. Ogni immagine si configura come un mosaico creato dall’autore per permettere di addentrarsi nella storia secondo due diverse modalità. Una classica che prevede l’interpretazione di ciò che l’autore propone, oppure una innovativa che lascia libero lo spettatore di modificarla in funzione della propria esperienza visiva. Si assiste quindi ad una sovversione poiché colui che osserva può diventare autore avendo la possibilità d’intervenire sviluppando un proprio racconto nel racconto. Il portfolio [In] Story è una complessa metanarrazione in cui oltre al ribaltamento dei ruoli si aggiunge un ulteriore elemento, il rompicapo.
La particella In - parte del titolo - significa nella, all’interno, ed esprime l’immersione, la collocazione dentro lo spazio metaforico delle fotografie e della loro successione. Un concetto questo - con le differenze del caso - già proposto nella pratica e teorizzato nel testo “Subversion des images” dal surrealista Paul Nougé secondo cui: “la fotografia è in grado di renderci istantaneamente partecipi (se non complici) di quanto ci fa vedere”.
Il compito affidato necessita di un’attenta osservazione del progetto sia nella sua interezza sia nella specificità delle singole immagini ognuna delle quali è caratterizzata da una tematica ed un sottotitolo che fungono da guida al raccontare lasciando tuttavia la libertà, nell’agire su di esse, di ripensare la realtà e ri-codificarla.
Quindici immagini complesse, uniformate dal rigore strutturale della composizione. Quindici quadrilateri regolari contenenti altrettante fotografie quadrate più una casella bianca, vuota, mai nella stessa posizione a sottolineare altre possibili strade. E se il frammento nella sua singolarità porta con sé anche semplicità, è nella molteplicità e nell’interdipendenza che acquista complessità e forza espressiva. Forza espressiva che è ulteriormente accentuata dalla scelta poetica. Mantenendo una generale dominante cromatica è in grado di creare una sensazione di aura sospesa che sottolinea aperture espressive ed interpretative. Un progetto in divenire che consente di reiventare nuove storie. Un cortocircuito emozionale che invita ad entrare nel progetto con la consapevolezza che la fotografia è sempre personale interpretazione di una realtà. Quel Hic et nunc che ispira e suggerisce in funzione dell’esperienza visiva dello spettatore. Considerazione dalla quale parte tutto il progetto come sottolinea l’autore nella sinossi. 

Biografia

Nato a Casale Monferrato (AL), dopo la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Genova inizia a dedicarsi all’insegnamento ed alla ricerca in ambito grafico e fotografico. Ha insegnato Didattica della rappresentazione per immagini all’Università di Genova, Fotografia e Fotografia digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Sanremo, Laboratorio di Didattica dell’educazione all’immagine presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Genova. Dal 2001 insegna Laboratori Tecnici all’Istituto Superiore Leardi e dal 2019 è docente di Laboratorio artistico al Liceo artistico Morbelli di Casale Monferrato, attualmente è professore a contratto alla Scuola Politecnica di Genova nel corso di Fotografia e Immagini digitali nell’ambito della Laurea Magistrale in Digital Humanities - Comunicazione e Nuovi Media. Ha esposto i suoi progetti fotografici alla Biennale di Venezia, alla Biennale di Fotografia di Alessandria, al MonFest di Casale Monferrato, al Museo di Scienze Naturali di Torino, a Photissima Art Fair, al Mu.Ma, al Museo di Sant’Agostino e a Palazzo Ducale di Genova, agli Istituti Italiani di Cultura a Colonia, Vienna, Praga e Malta, alla galleria “Bel Vedere” di Milano e in altri spazi di diverse città italiane e straniere.