Bibbiena Città della Fotografia
Dal 9 ottobre 2016
Stefania Adami
Barconi di alto bordo, 2016/2017
L'inquilinea, 2014

Autore dell'anno FIAF 2018 

Stefania Adami

Nata nel 1962 in Garfagnana (LU),  dove vive e lavora. All’età di undici anni riceve in dono dal padre una fotocamera “Olympus” con la quale inizia da autodidatta un percorso di formazione. Dedita con naturale inclinazione e spiccata passione alla fotografia di reportage, nel ‘95 si associa al Fotocine Garfagnana e si affaccia con successo immediato al mondo dei concorsi fotografici nazionali dove, in soli 8 anni, si aggiudica circa 50 premi, tanto da essere insignita nel 2003 del titolo di AFI (Artista della Fotografia Italiana).

Accarezzando fin dall’inizio l’idea del portfolio quale mezzo più idoneo per esprimersi artisticamente, ha realizzato le opere più premiate in Iran, in Senegal, a Cuba, in Sardegna e in Garfagnana. Dopo il 2004, che è l’anno di “Sale Nero” (1° Premio al “Fotoconfronti” di Bibbiena e 2° alla finale di “Portfolio Italia”), subisce una pausa di “digitalizzazione” che durerà fino al 2011 quando, con l’opera “A dislivello del mare”, vince il premio speciale al “Face Photo News” di Sassoferrato. Ancora nel 2013, con il lavoro “La morte si sconta vivendo” si aggiudica il secondo premio al “4° Portfolio dello Strega” e la selezione finale di “Portfolio Italia 2013”.

Numerose sono le mostre personali e collettive, dal Veneto alla Sicilia, in questi anni. E ancora: pubblicazioni su libri fotografici e riviste di settore quali Fotoit, Fotografare, Photo, cataloghi Canon ecc.; partecipazioni a manifestazioni nazionali, convegni, tavole rotonde, giurie, serate a invito. Nel 2015 viene inserita dalla FIAF fra i dieci fotografi nazionali “Testimonial Samsung” prescelti nella realizzazione del progetto “Tanti per Tutti” dedicato al mondo del Volontariato Italiano. Nel 2016 riceve dalla FIAF l’onorificenza di IFI (Insigne Fotografo Italiano).

Nel 2018 la FIAF la nomina Autore dell’anno e pubblica la monografia “Una privata consapevolezza”, a cura di Silvano Bicocchi.