Migranti climatici: l’ultima illusione
Le migrazioni climatiche sono ormai una realtà diffusa in molte aree del pianeta. Questo progetto racconta l’impatto dei cambiamenti climatici sulla società, concentrandosi sul flusso migratorio rurale-urbano spinto dalla crisi ambientale. Entro il 2050 si stima che 216 milioni di persone potrebbero migrare all’interno dei confini nazionali a causa della crisi climatica, soprattutto nei Paesi più fragili e meno responsabili delle emissioni globali. Così, in cerca di sopravvivenza, si riversano nelle città, spesso finendo nelle periferie più degradate. Sono pastori, contadini e pescatori che lasciano terre esauste e culture millenarie per inseguire un futuro che spesso non li accoglie. Questo progetto dà voce a chi è costretto a lasciare la propria terra per rifugiarsi nei centri urbani. Le storie raccolte provengono da Haiti, Kenya, Bangladesh e Mongolia, in un mondo dove la città non è più solo scelta, ma necessità.


