Harraga. From there to here 2010-2024
“Harraga” si riferisce ai migranti del Nord Africa che bruciano i propri documenti, per simboleggiare la loro decisione di non tornare indietro e di superare i confini clandestinamente. Questo progetto è stato una scuola di fotografia, di giornalismo e di umanità. Mi ha dato l’opportunità di studiare una tema importante come l’immigrazione e di imparare a conoscere l’incontro con l’altro da me. Mi ha consentito di andare in profondità, oltre la mia visione, e di raccontare le storie che compongono un fenomeno assai complesso. “Harraga” continua a essere la lente attraverso la quale osservare gli eventi – spesso tragici – che stanno segnando il nostro tempo. Dopo quindici anni, il progetto continua con altri livelli di osservazione e ulteriori declinazioni. Credo che forse la sua maturazione possa essere un riferimento utile per comprendere gli eventi che stiamo vivendo. Dove tutto è cambiato, ma in realtà nulla lo è davvero.


