Venti fotografie Venti storie Venti anni
Dal 11/10/2025 al 16/11/2025
Alessio Romenzi
Life, still

 Nella primavera 2017 mi trovavo a Mosul e mentre stavo seguendo l’ennesima avanzata dell’esercito iracheno mi sono guardato intorno ed è stato come se per la prima volta vedessi quello scenario di distruzione apocalittica. In quel momento ho capito che gli still life dei ruderi potevano raccontare tanto quanto le foto di azione che stavo scattando. Anzi, raccontavano di più, perché le immagini che volevo realizzare si sarebbero prestate a interpretazioni più ampie. Ho scattato in banco ottico e non solo a Mosul ma anche a Raqqa e Sirte e quel che ne è uscito è un lavoro che genera riflessioni che si slegano dal tempo e dal luogo in cui è  stato realizzato. L’intenzione manifesta è mettere l’osservatore davanti alla crudeltà della guerra e farlo interrogare sulle sue conseguenze materiali e umane osservando immagini che ritraggono architetture distrutte, la cui interpretazione si estende anche alla condizione di chi quelle architetture le viveva quotidianamente e che forse un giorno tornerà ad abitarle.