Metropolitan Lullabies
Una città, Milano, ridotta alle sue aree più centrali, quelle del turista distratto, dei negozi e della frenesia, e l’uomo, che su quelle stesse strade poggia la testa e vi si abbandona. Il centro vive in bilico tra lo scorrere affollato e frenetico dei suoi giorni e la vuota pace delle sue notti: una volta che il popolo dei passanti torna alle proprie case, abbandona sul terreno i feriti della propria indifferenza. Un’altra umanità allora si arrampica sul podio della sera. La città diviene così balia amorevole dei sogni di quella società marginale non più sola nella notte, ma accolta dalle amorevoli braccia di marmo e cemento della città stessa che nel loro orecchio sussurra semplici ninne nanne metropolitane.


